Mascherasmorfia
Boresta presenta un’istallazione legata alla sfera della sessualità inserendo le sue “smorfie”, grottesche deformazioni del suo stesso volto stampate. Il significato provocatorio va ricercato nell’importanza che Boresta da non solo alle sue smorfie, ma anche all’atto del mascherarsi con esse che diviene, nel momento stesso in cui si compie, uno strumento di critica sociale che recupera istanze e modalità rivisitate alla luce di un “fare arte” che prende le mosse dalla stessa Pop Art.
Anna Chiara Anselmi
Pubblicato su "Giorno e Notte" n. 42, con il titolo Smorfie e leoni il 31 maggio 1995.
In foto: Alcuni miei lavori.
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