Questioni
di quid
Dove
va a finire uno spermatozoo, quando non raggiunge l’ovulo?
Probabilmente può finire ovunque. Ma se raggiunge il gamete
femminile potrebbe diventare anche un artista di merda e gli artisti
di merda non devono per forza avere successo per avere ragione. Lo
dice Claudio Morici nell’introduzione del suo libro
“Teoria e tecnica dell’artista di merda”.
Claudio
ci ricorda anche che Gregory Bateson ha detto che
“I migliori di noi, non sono altro che errori fortunati” e
gli editori, le case discografiche, i galleristi non sono dei buoni
selettori perché hanno la cultura del progetto nella fase sbagliata
del progetto. Inoltre secondo lui non bisogna finanziare solo
ricerche che hanno un obiettivo prefissato perché non si può
cercare qualcosa di nuovo, quando si sa già cosa si vuole trovare.
Morici sostiene che per fare della ricerca seria bisogna finanziare
persone che cercano senza sapere cosa stanno cercando partendo da
fenomeni incomprensibili e vedere poi che succede.
Agganciandomi
a quello che lui sostiene e rimanendo nella metafora scientifica
vorrei dire che è altrettanto stupido pensare che le invenzioni
siano più importanti delle scoperte visto che da sempre camminano a
braccetto e sono imprescindibili l’una all’altra. Infatti,
spesso una scoperta da il via a un’invenzione che a sua volta
innesca delle scoperte e nuove invenzioni, e così di seguito.
Pertanto una società che non tiene in considerazione questo e non
investe nella ricerca è destinata a soccombere. Ma i nostri politici
riusciranno mai a capirlo? Ora se tentassimo una analogia spostando
la questione sul piano artistico considerando l’opera di un artista
al pari di un’invenzione e la scoperta lo studio che rende
possibile realizzarla, questo non vi suggerisce che ogni opera è la
conseguenza dello studio di un artista proprio come l’invenzione è
il frutto di qualche scoperta? Qualcuno sostiene che per realizzare
delle opere d’arte importanti sia necessaria una profonda
conoscenza e che più si conosce l’argomento di cui si tratta
maggiori sono le probabilità di fare qualcosa di significativo. Ma
io ritengo che molti artisti pur avendo un’ottima preparazione non
riescono spesso nell’impresa di compiere qualcosa di interessante
proprio perché oltre alla competenza, esperienza e pratica ci vuole
il “Quid” il
famoso quid del genio senza il quale un uomo, anche se intelligente
non diventerà mai un grande artista. E se gli artisti che hanno il
quid sono pochi quanti e quali sono i politici che lo possiedono?
Pubblicato
su; "Juliet" n. 149 October –
November 2010
In
foto: Foto composizione con Claudio Morici, Gregory
Bateson.
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