giovedì 23 febbraio 2012

2° ArtBlitz - 25/05/2008

Palazzo della Triennale di Milano




















Antidemocrate

Palazzo della Triennale, Milano.


inCONTEMPORANEA la rete dell’arte

Ore 14.30 - 19.00 Sabato 24 Maggio 2008
convegno Identità artista (sala Lab)
a cura di AR.RI.VI (Archivio Ricerca Visiva)
Interventi di Aurelio Andrighetto, Pino Boresta, Anna Valeria Borsari, Piero Cavellini, Cuoghi & Corsello, Barbara Fassler, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Marcello Pecchioli.

Cronistoria:
Ecco è arrivato il mio momento mi chiamano per fare il mio intervento. Mi alzo vado vicino alla cattedra. Da alcune fotocopie che avevo preparato leggo stralci dei miei articoli pubblicati sulla rivista Juliet che poi regalo al pubblico. Alla fine dopo aver letto l’ultimo salgo in piedi su una sedia ed urlo a squarciagola più volte “Voglio una Biennale, voglio fare una Biennale, Voglio una Biennale, voglio fare una Biennale…”, al termine applausi, raccolgo qualche firma per il mio progetto “Firma Boresta - La petizione diventa un opera d’arte” http://pinoboresta.blogspot.com/2008/10/firma-boresta.html, e quindi torno seduto ad ascoltare gli altri interventi.

































Cosi descrive l’accaduto Carla Ferraris su teknemedia il 3 giugno 2008.

Chi è dunque l’artista? Barbara risponde con una metafora di stampo duchampiano: “Un viandante che mette in discussione l’arte, spingendola fino a confini sempre più distanti”. E la disquisizione si approfondisce ed accende nel momento in cui Pino Boresta esprime la propria posizione in merito, tramite, una relazione performativa del proprio concetto d’identità artistica, salendo su una sedia ed urlando “Voglio una Biennale, voglio fare una Biennale”; per Boresta l’arte è privilegio antidemocratico, nicchia insormontabile per pochi eletti, jet-set snobistico per critici, curatori e galleristi detentori del sistema artistico contemporaneo. E la performance si conclude con una petizione/provocazione per la candidatura di Pino Boresta alla prossima Biennale di Venezia, con conseguente raccolta di firme tra i presenti in sala.


In foto: Palazzo della Triennale di Milano, Io che urlo foto opera composizione.

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