mercoledì 4 gennaio 2017

"Orgasmo a ogni costo?" di Pino Boresta



L’arte dell’estasi 























L’uno mi capita ormai solo con gli amici più cari. Il due non mi manca e a casa con i miei figli non faccio economia. Il tre può capitare nel week end o se mi ammalo. Del quattro ricordo con nostalgia quelle alla fine della partitella di pallone. Il cinque riesco a farlo solo la domenica, il resto della settimana il bagno e di dominio esclusivo della truppa famigliare. Il sei è accaduto raramente ma quelle poche volte che è capitato, è stato da cari amici piuttosto che da parenti. Il sette è praticamente impossibile se hai una famiglia numerosa. Per l'otto devono concorrere così tante variabili che è praticamente un miracolo ogni volta che accade. Il nove lo pratico una volta a settimana correndo o nuotando. Sul dieci mi limiterò a confessare che come un vigliacco sono più le volte che l'ho detto nei momenti di paura che in quelli di letizia, ma proprio in questi giorni sto tentando di invertire la tendenza, o almeno voglio provarci. L'undici è un sogno che concerne il mio essere artista, e che nel mio caso potrebbe realizzarsi solo in unico caso. Ma ciò non avverrà mai perché troppe sono le persone che godono nel vedermi rotolare nel fango, nella mia eterna lotta contro il nemico invisibile. 





Ho elencato i miei 11 risvolti alle forme di estasi proposte dalla sessuologa Dr Yvonne K. Fulbright, in sostituzione all’orgasmo a ogni costo e che riporto in ordine qui di seguito: 1. Risate non-stop 2. L'abbraccio di un bambino 3. Riaddormentarti 4. Dissetarti 5. Affondare in un bagno caldo 6. Ricevere un inatteso aiuto economico 7. Infilarsi sotto lenzuola pulite 8. Sfiorare il tuo partner, dalla testa ai piedi, a pelle nuda 9. Lo sballo di un po' di esercizio fisico 10. Scoprire che la persona di cui ti sei innamorato ti ricambia e gli dici "ti amo" 11. Una grande conquista. I miei l’ho confessati, ora tocca voi.


















Pubblicato su: "Juliet" n. 178  June 2016  – September 2016


In foto:
Una mia opera digitale, Famiglia Boresta, Yvonne K. Fulbright.

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