sabato 6 agosto 2011

1997 anonimo


Stendere tovaglie






ECCO LA TOILETTE
Un contenitore per le unghie, una banca dati? In ogni momento potremo spostare, tanti indizi, potremo creare prove. Le unghie umane, possono diventare artigli, in un bosco, nel bosco, non c’è una pendola ma un corpo, dilaniato e è come prima e più di prima, un fatto, forse come circostanza non chiara un fattoide, vero, falso non è mai accaduto? Non ci sono orsi nelle campagne laziali, dove andate i giorni di festa, a stendere tovaglie, la mano francese il pic nic sull’erba, vorrebbe, mentre in un astuccio di cera (un ditale) custodisce l’artiglio, vorrebbe dipingere, questo piano, stringervi tutti i legami, i funzionamenti, che sono dinamicamente: relazioni che l’occhio (Monet?) coglie. Manet restando in una stanza come Caravaggio, quel lume che Caravaggio calava, questo francese, lo mette alle proprie spalle, divenute, quelle della vittima di un accoltellamento, un contenitore per le storie tese….













Le sporcizie del desiderio, entrate nel telaio, nei passaggi, le relazioni dinamiche le macchine sono state create dal capitalismo e non questo da queste. Io trovo che Boresta stia raccogliendo, capitalizzando una banca dati! Dentro questo archivio contenitore, invece della tavola di Agnetti e Manzoni che contenevano, alito, urine, invece di…. Ricordiamo che un giorno il ragazzo Americano che tenterà di spiccare il volo dai picchi da cui De Dominicis si butto’, questo ragazzo terragno animale avrà artigli forti, come uccello e tra noi custodirà, tali gioielli in ditali di cera.









Geme quel corpo sotto la pentola, nel bosco, con i calzoni per la caccia geme sfinito, non ha trovato cinghiali.
anonimo


Testo (qui corretto ortograficamente) di una lettera anonima ricevuta nel novembre 1997.

In foto: Progetto Unghie Arte, Monet-Manet-Caravaggio, Agnetti-Manzoni-De Dominicis

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