mercoledì 3 agosto 2011

2004 Claudio Morici


Lo zio Burroughs



























Qual è la biografia più significativa del libro? Qual è l'artista protagonista? (domanda di Massimiliano Tonelli).


Non c'è un artista protagonista, è un libro assolutamente corale. Forse Pino Boresta è un po' lo zio di tutti noi. Come Burroughs per la beat generation (Pino Boresta come Burroughs, fantastico!). Non è un artista di merda puro (soprattutto per età anagrafica), ma è come se quello che lui fa e ha fatto rappresentasse una manifestazione nobile e, allo stesso tempo, un'evoluzione possibile dell'essere artisti di merda. Per questo ho deciso di chiudere l'antologia con il suo intervento. Pino racconta la sua vita in trenta righe, con la foto del padre, della madre, della moglie e dei figli. Poi medita sul suo sperma contando le volte che ha eiaculato da solo e in coppia. E sul finire della storia gli nasce un altro figlio. Punto.

Claudio Morici





























Stralcio dell’intervista a cura di Massimiliano Tonelli allo scrittore Claudio Morici intitolata “Siamo tutti artisti di merda” pubblicato su Exibart.onpaper n.17 settembre/ottobre 2004.

In foto: William Burroughs, copertina del libro “Teoria e tecnica dell’artista di merda”.

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