giovedì 29 aprile 2010

Per chi l'ha visto


PER CHI L’HA VISTO

Milano: ore 15.30/17.00 venerdì 26 marzo 2010
Miart: Sala De Arte Disputatio
Libera opinione expositio/libere riflessioni
Twister- rete musei lombardi per l’arte contemporanea.
Un confronto per il futuro
Intervengono: Chiara Bertola, Andrea Bruciati, Vincenzo Chiarandà, Anna Daneri, Alberto Galardini, Mario Gorni, Roberto Pinto, Riccardo Passoni e gli artisti di Twister.
Moderano: Alberto Fiz, Rachele Ferrario.


PER CHI NON C’ERA

Seduto in prima fila ascolto chi sostiene che le scelte fatte per il concorso pubblico internazionale a invito “Twister” erano tutt’altro che originali per non dire scontate, ed auspicava di non dover più esser costretto a fare scelte che non gli competevano. Era comunque disposto a scrivere un testo critico per la seconda edizione. Seduto comodamente ascolto chi avrebbe voluto un progetto più sociale tra gli artisti. Seduto compostamente ascolto chi invece della socializzazione tra gli artisti non gliene frega niente ed era contento così. Seduto a gambe accavallate ascolto chi lamentava che alcuni artisti si erano semplicemente limitati a piazzare un’opera in strada, e non era certo questo l’intento del progetto. Seduto anchilosato ascolto chi si augura che la prossima edizione possa essere migliore, consapevole però che potrebbe anche essere peggio. Seduto allungato ascolto chi ci parla della rete che non c’era e spiega quando la rete è rete. Seduto stiracchiandomi ascolto chi spiega il suo lavoro giorno e notte. Seduto scompostamente ascolto chi contesta che tutto quello fatto era vecchio, vecchio, vecchio. Seduto stravaccato ascolto chi difendeva comunque la buona volontà dei musei coinvolti. In piedi chiedo la parola ritenendo opportuno che anche io dica la mia. Qualcuno gentilmente mi passa il microfono e io dico: “Apri le braccia, apri le braccia / fiore di roccia nel tuo cuore / libera amore. / Dove andavi fratello / come il fiume così il tempo va / dietro la notte c'è un castello / corri fratello. / Dentro al mare la terra non ha polvere nel cuore no / torna la luce e nasce un fiore / fiore di serra. / Con il cielo e l'acqua del mare (libera amore) / la sua ombra è luce di sole (libera amore) / apri la terra / dalla terra nasce un fiore. / Apri le braccia, apri le braccia / fiore di roccia nel tuo cuore / libera amore. / Dentro al mare la terra non ha polvere nel cuore no / torna la luce e nasce un fiore / fiore di serra. / Re dei fiori grande signore (libera amore) / re della terra sei fatto d'amore (libera amore) / dalle tue mani nasce il giorno cresce il sole. / Apri le braccia, apri le braccia / fiore di roccia nel tuo cuore / libera amore, libera amore, libera amore….” Tirando fuori dal portafoglio un biglietto da 10 euro e sventolandolo aggiungo “Tutto questo è dedicato a voi, ed a colui che mi dirà il nome dell’autore di questi versi regalo questi 10 euro da me datati e firmati”. Nessuno fa nomi, allora do un aiutino. “È un grande cantautore italiano…” qualcuno urla “Fabrizio De Andrè” rispondo “No! ma ci sei vicino”. Nessuno rischia più altri nomi, pertanto dopo aver contato fino a dieci ripongo via la banconota. Dopo un mio iniziale diniego dovuto all’amarezza che nessuno l’avesse riconosciuto rivelo ugualmente il nome del magnifico Ivano Fossati. Quando poi qualcuno mi chiede “Vabbè… ma con quello che stavamo facendo e dicendo che c’entra?” Io non risponderò ma mi domanderò “Avrò sbagliato Fiera?”.




E PER CHI QUEL GIORNO LI INSEGUIVA UNA SUA CHIMERA

Pino Boresta

Fluxus-blitz


Fluxus-blitz di Pino Boresta

Auditorium Parco della Musica (Roma)
FLUXUS BIENNIAL - After Fluxus
Ore 20.30 Venerdì 26 Febbraio 2010
Intervista psichica # 2
George Maciunas interviewed by Ramundas Malašauskas

Arrivo, visito velocemente la sala dedicata a Maciunas quando poi Lucio Perotti si mette al pianoforte e incomincia a suonare si raduna tutto intorno un cospicuo numero di persone che si dispone a semi cerchio. Finito il primo brano musicale capisco che è arrivato il mio momento, mi tolgo la giacca che appoggio li accanto e vado in mezzo alla folla vicino al pianoforte e saltando strillo "E meno male che c'è Maurizio Cattelan.... E meno male che c'è Maurizio Cattelan" Nessuno mi interrompe e il pianista continua a suonare come se nulla fosse il pubblico non riesce a capire se ciò facesse parte della performance o meno. Dopo un paio di minuti qualcuno dell’organizzazione mi fa gentilmente cenno di smettere, io nonostante stessi quasi svenendo per la fatica gli faccio segno guardando l’orologio che avevo quasi terminato il mio blitz-perfomance. Continuo così ancora per un altro paio di minuti. Quando esausto smetto, inaspettatamente tutto il pubblico mi saluta con un bel applauso.
Quando poi vistosamente affaticato seduto su una sedia sotto il portico dell’Auditorium qualcuno mi chiede perchè lo avessi fatto, rispondo che era un omaggio a tre menti indubbiamente geniali come George Maciunas, Simone Cristicchi e Maurizio Cattelan e comunque ognuno poteva tirare le proprie conclusioni.
Pino Boresta