venerdì 1 ottobre 2021

Ho scritto qui e lì - Indice











Ho scritto qui e lì tra il 2016 e il 2019
Indice articoli - Febbraio 2016 Quella volta che in testa c'ero io proprio io Questo articolo pubblicato su Corriere del Web e Cagliari Art Magazine. Clicca qui
- Luglio 2016 Dedicato a Giorgio Albertazzi Questo un mio comunicato pubblicato su Corriere del Web.
- Settembre 2016 Tabella Oreste Questo articolo pubblicato su Cagliari Art Magazine. Clicca qui
- Febbraio 2017 Ultimo non saluto Questo breve testo pubblicato su Corriere del Web e Cagliari Art Magazine. Clicca qui
- Aprile 2017 Un mondo di merda Questo articolo pubblicato su Corriere del Web e Cagliari Art Magazine. Clicca qui
- Maggio 2017 Non insegno tout court Questa mia risposta pubblicata su Corriere del Web. Clicca qui
- Febbraio 2018 Pino Boresta! Presente! Questo articolo pubblicato su Corriere del Web. Clicca qui
- Aprile 2018 Sistemi marci Questo articolo pubblicato su Il cannocchiale.
- Maggio 2018 Gli italiani imparino a votare Questo articolo pubblicato su Corriere del Web.
Clicca qui - Agosto 2018 Arte Non Arte Questo breve testo pubblicato su Corriere del Web e Cagliari Art Magazine.
Clicca qui - Ottobre 2019 I'am comunist Questa mia risposta pubblicata su Cagliari Art Magazine.
Clicca qui - Giugno 2019 Libri in Cerca d'Autore Questo un mio comunicato pubblicato su Il cannocchiale e Corriere del Web.
- Agosto 2019 Oreste è maggiorenne Questo articolo pubblicato su Il cannocchiale.

- Novembre 2020 Anche se perdiamo non vado Questo articolo pubblicato su Il cannocchiale.

Quella volta che in testa c'ero io proprio io

Quella volta che in testa c'ero io, proprio io con quel sogno incastonato da qualche parte dentro di me.





C'era una volta una classifica: la classifica del "#Talentshow - Il Talent Show condotto da Luca Rossi con 101 partecipanti", (si proprio come quelli della carica) e io non solo ero in classifica ma addirittura in seconda posizione solo dopo Stefano ArientiIo, proprio io, che impazzisco per le classiche, io, io che vado matto per le graduatorie, e questo ormai lo sanno tutti come tutti sanno che la vita è tutta una graduatoria. Ma dovevo aspettarmelo, figurati, per una volta che c'ero io. Era la classifica delle classifiche, quella fantastica, quella super, la più importante di tutte, dove io proprio io, una volta tanto ero lì, ero lì in testa a tutti, io proprio io in cima a tutta quella gente, e gli altri? Gli altri sotto! Sotto, sotto di me erano tutti quegli artisti (per poi non parlare di tutti quelli che non c'erano, che goduria il solo pensarci). Non ci potevo credere io, proprio io, in vetta e più in basso la moltitudine, io, proprio io, primo (quasi primo), un uomo solo al comando (quasi solo) ed ero io, io proprio io. Ero arrivato secondo su ben 101 illustri e rispettabilissimi artisti, io proprio io là e 99 altri importanti e autorevoli artisti tutti sotto di me, e quando mi succederà più nella vita? Non si verificherà mai, mai più, mai, mai, mai più. Io proprio io ero là all'apice e toccavo il cielo con un dito (o quasi).  



Ma poi? Poi tutto è svanito, tutto è scomparso, perché lo avete fatto? Dove avete messo quella pagina? Questo significa essere crudeli, questo vuol dire voler minare alla radice il povero animo di un artista già tanto frustrato di suo, questo vuol dire volere umiliare e accanirsi contro l'animo di un povero artista continuamente defraudato che quel piccolo riconoscimento gli alleggeriva l'esistenza e lo faceva sentire importante almeno per una volta nella vita. Ridatemi indietro la mia classifica, rivoglio il mio sogno, non si rubano i sogni agli artisti in questo modo. Perché la mia classifica non c'è più? Perché è stata annullata? Perché questo link è sparito? 
Infatti, se vi andate non troverete più nulla, Perché è stato deciso di cancellarlo? Perché sopprimerlo, eliminando di fatto per sempre la mia classifica, e si! "La mia classifica" perché era l'unica che in 30 anni di onorata attività mi vedeva finalmente presente. Perché abolirla per sempre? E di fatto me con lei? Io proprio io questo inganno, questo tradimento, questa pugnalata alle spalle caro Luca proprio non me la meritavo. 



Ne è faustamente e saggiamente rimasta una traccia sul lungimirante Cagliari Art Magazine qui il link: http://www.cagliariartmagazine.it/talentshow-il-talent-show-condotto-da-luca-rossi-i-101-partecipanti/
Ma non è la stessa cosa. Per fortuna però istintivamente me l'ero già stampata, perché forse lo sapevo, o più probabilmente me lo immaginavo che andava a finire cosi, e ora che faccio? Che faccio, la vado a recuperare li nella cartellina dove la conservo, la incornicio, e me l'attacco in bella vista allo studio, così ogni tanto la posso guardare e ripensare a quei giorni felici in cui io proprio io ero lì al vertice, io proprio io sul punto più alto, lì alla sommità, primo tra i primi, primo azzo! (la "c" mancante non è una svista ma un piccolo accorgimento per i delicati intellettualmente). Ma ci pensate io primo? Come? Quasi primo? Si lo so, ma nella vita bisogna sapersi accontentare, e io sto cercando d'imparare iniziando proprio con questi piccoli fatti, questi piccoli episodi che la vita inaspettatamente ti regala, in attesa in qualcosa di più grande e importante, che forse non arriverà mai, ma questo sogno non potrete togliermelo, non potrete cancellarlo, annullarlo, abolirlo o farlo sparire come avete fatto con quel link. Potrete ridermi alle spalle, potrete prendermi in giro, deridere, dileggiare, ma questa speranza per quanto infame questo mondo sia non potrete togliermela, perché questa chimera è dentro di me, dentro il mio io e per toglierla da li dovete uccidermi, e forse neanche così ci riuscireste. Perché questa illusione è dentro il mio cuore di cavallo matto, dentro la mia testa dura di rinoceronte bianco, dentro la mia mente di gorilla ostinato che vi fissa negli occhi da dietro lo spesso vetro cercando di farvi con il pensiero questa semplice domanda "Perché mi state facendo questo? Perché?". 

pino boresta


p.s.
Un ringraziamento particolare a chi ha inventato le classifiche, e uno ancora più speciale a chi da oggi in poi mi metterà nella sua classifica, pubblica o privata, bella o brutta, vera o finta che sia non importa, possibilmente però sempre nei primi posti, meglio ancora sarebbe se primo, grazie. 







Qui di seguito gli artisti della classifica con tanto di numerazione originale:
1-stefano arienti,
2-pino boresta,
3-maurizio mercuri,
4-nicola verlato,
5-roberto ago,
6-nico vascellari,
7-domenico “mimmo” di caterino,
8-rossella biscotti,
9-matteo rubbi,
10-adrian paci,
11-francesco arena,
12-giorgio andreotta calò,
13-massimo grimaldi,
14-francesco gennari,
15-giuseppe stampone,
16-luigi presicce,
17-enrico morsiani,
18-emanuele becheri,
19-marinella senatore,
20-laboratorio saccardi,
21-alberto garutti,
22-luca trevisani,
23-yuri ancarani,
24-marcello maloberti,
25-michael fliri,
26-patrick tuttofuoco,
27-paolo chiasera,
28-patrizio di massimo,
29-alberto tadiello,
30-mario airò,
31-cesare pietroiusti,
32-roberto fassone,
33-gian maria tosatti,
34-paola pivi,
35-lara favaretto,
36-giuseppe gabellone,
37-matteo fato,
38-valerio rocco orlando,
39-micol assael,
40-alis/filliol,
41-francesco barrocco,
42-valerio berruti,
43-simone berti,
44-massimo bartolini,
45-botto e bruno,
46-diego perrone,
47-roberto cuoghi,
48-rosa barba,
49-enrico david,
50-italo zuffi,
51-arcangelo sassolino,
52-vedovamazzei,
53-giulio frigo,
54-chiara fumai,
55-flavio favelli,
56-luisa lambri,
57-luca bertolo,
58-eva marisaldi,
59-andrea mastrovito,
60-sabrina mezzaqui,
61-marzia migliora,
62-andrea nacciariti,
63-giancarlo norese,
64-alek o.,
65-pennacchio argentato,
66-gabriele picco,
67-luca pozzi,
68-nicola saporì,
69-cosimo veneziano,
70-massimo bartolini,
71-serena vestrucci,
72-elena mazzi,
73-filippo vasetti,
74-armin linke,
75-franco losvizzero,
76-guido airoldi,
77-davide bertocchi,
78-luca vitone,
79-loris cecchini,
80-paola michela mineo,
81-olmo,
82-manfredi beninati,
83-alterazioni video,
84-lia checchin,
85-thomas braida,
86-pesce chete,
87-lamberto teotino,
88-alvise bittente,
89-fulvio martini,
90-nicola martini,
91-stefania galegati shines,
92-liliana moro,
93-lorenzo scotto di luzio,
94-santo tolone,
95-elisabetta benassi,
96-piero golia,
97-david casini,
98-pietro roccasalva,
99-alessandro pessoli,
100-sissi,
101-masbedo.
Questo articolo pubblicato anche su Corriere del Web e Cagliari Art Magazine. 

Dedicato a Giorgio Albertazzi


"Alle donne della penetrazione non gliene frega niente". Quando Giorgio Albertazzi ha detto questo durante un’intervista, ho realizzato che anche io dovevo aver intuito qualcosa di simile e forse è per questo che a suo tempo scrissi questa sorta di "Istruzioni per l'uso", come dono a favore di entrambe i partner, intitolata "Mettetevi alla prova". Questa è poi diventata anche una performance dal vivo, ma questa è un'altra storia. Chi vuole potrà trovarla in questa collettiva, insieme alle opere di altri artisti, di cui riporto qui sotto il comunicato, oppure scorrere fino alla fine di questa pubblicazione e leggerla.
pino boresta


OGA - Ospizio Giovani Artisti

Artisti:
Pino Boresta, Pedro Cano, Paolo Cavalcanti, Nestore Del Boccio, Rosario Gallardo, Werther Germondari, Francesco Impellizzeri, Calogero Marrali.

Periodo: 9 maggio - 21 settembre 2016

Ingresso ad invito, scrivendo a wgermondari@mac.com

Orario: dopo l'inaugurazione solo previo appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com - www.werthergermondari.com


LA COLLEZIONE  EROTICA

Come mostra di chiusura della stagione 2015/2016 l’Ospizio Giovani Artisti presenta una collettiva di sette artisti, con opere a tematica erotica, tutte come sempre provenienti dalla collezione dell’OGA.



















Pino Boresta (Roma, 1962). Artista visivo, performer e ‘situazionauta’. L’Opera Testo, presente in mostra (che è possibile leggere al termine di questo comunicato), è stata pubblicata in una prima versione nel 1997 su “ARTEL n.61 – sex fax art” del 1/15 aprile 1997, e poi in questa seconda e definitiva versione su “ARTEL n.69”, 1/15 ottobre 1997, il cui direttore era Claudia Colasanti. È stata poi realizzata una performance dal vivo il 14 febbraio 2004 alla Galleria SC02 di Roma nel corso della collettiva “erotic.heART” a cura di Lella Antinozzi.





















Pedro Cano (Blanca, Spagna, 1944) nel 1969 si trasferisce a Roma, all’Accademia di Belle Arti, dopo aver vinto il Prix de Rome all’Accademia di Spagna. Tra le mostre più importanti, il ciclo sulle Città Invisibili ispirate ad Italo Calvino (Firenze/Palazzo Vecchio, Roma/Museo Andersen e Venezia/Arsenale), Identità in transito (alle Terme di Diocleziano a Roma), IX Mediterranei, presso i Mercati di Traiano a Roma e presso la Fondazione Benetton a Treviso. Nel 2010 è stata istituita a Blanca la Fondazione Pedro Cano

























Paolo Cavalcanti (Viterbo, 1955) nel 1984 pubblica, per Gammalibri, ’Blues in Chicago’. Nel 1987, per Palombi, ‘Musei d’Arte Moderna in Olanda’. Realizza installazioni fotografiche tra il 1985 ed il 1991 (a Firenze, Roma, ecc) sulla scena musicale australiana ed inglese. Fonda e dirige, dal 1984, Public Delirium, società di promozione ed ufficio stampa per la musica, fotografia e le arti e, dal 1992 al 2001, l’Agenzia per il cortometraggio italiana. Da circa otto anni si occupa di consulenza per l’IT.







Nestore Del Boccio (Raiano, 1950) Pittore, illustratore e sceneggiatore, negli anni ’70-80 crea la ‘razionalità mostruosa’, serie di quadri/denuncia della distruzione dell’ambiente. Negli anni ’90, concepisce il ‘siliconismo’, serie pittorica con l’uomo rappresentato come maschera variopinta e tragica: una critica all’effimero i cui valori dell’apparire sostituiscono quelli dell’essere. Negli ultimi anni, con la serie ‘alchemica” evoca, in chiave animistica, un primigenio in cui l’erotismo coinvolge ogni forma vivente nell’atto evolutivo.

























Rosario Gallardo (duo) Perturbante, caldo e malvagio, con le sue opere (performance, video, fotografie) il duo R.G. irrompe nel senso del pudore del pubblico e lo scioglie dall’interno. L’individuo cerca invano di resistere alla necessità ancestrale del piacere della carne, l’illuminismo esplode attraverso corpo e movimento e porta ad un più alto concetto di sé e gli altri. Ciò che resta è una sensazione di vibrante consapevolezza e la conoscenza di una differente visione della sessualità: un’arma di liberazione di massa.





















Werther Germondari (Rimini, 1963), Artista visivo e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge da trent’anni una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.

























Francesco Impellizzeri (Trapani, 1958) vive e lavora a Roma. Nelle sue esposizioni propone performances e installazioni in cui varie espressioni artistiche (musica, teatro, pittura, ecc) si fondono per mezzo dell’ironia fino ad ottenere anche un prodotto fotografico e pittorico. Si cala nei panni di alcune “creature” creando tableaux vivants in cui costumi, musica e regia vengono progettati e realizzati come in un vero e proprio spettacolo teatrale, ma con contenuti sintetici e concetti nascosti.





















Calogero Marrali (Licata, 1967) vive e lavora a Torino. Esordisce agli inizi degli anni ’90 con una serie di dipinti astratti materici, per poi proseguire la sua ricerca artistica sperimentando i materiali più disparati, usati per rivestire accessori e capi d’abbigliamento riciclati. Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000, realizza così installazioni e oggetti. Sua prerogativa è la decontestualizzazione: ogni oggetto anche banale e di uso comune è rielaborato e trasformato nell’aspetto estetico sino ad assumere nuova identità e personalità.

Comunicato stampa di Werther Germondari.

Immagini:
Il ritratto di Giorgio Albertazzi è un Opera Digitale di Pino Boresta, le altre foto degli artisti sono state prese da Internet.

Qui l'opera testo "Mettetevi alla prova" e la documentazione fotografica della performance che fu, più due Elaborazione Digitali (due mie opere).





                         METTETEVI ALLA PROVA

Avete mai pensato di mettere in gioco il vostro corpo?
Qualunque sia la risposta procedete come segue e non ve ne pentirete. 

                             ISTRUZIONI PER L'USO 

1)    Spogliatevi completamente nudi inclusi anelli catenine e braccialetti (sono consentiti solo piercing).

2)    Fatto ciò ognuno dei due sceglierà tre zone erogene (o ritenute tali) del proprio corpo e tre del corpo del suo patner, per un totale di sei zone per ciascuno.

3)    Ora con un rossetto, o in mancanza di questo con un pennarello una penna o qualsiasi altra cosa, delimitate tali zone con delle linee circolari. Ricordatevi quindi di numerare da 1 a 6 tutte le zone scelte del corpo di lui e lei (oppure di lui e lui o lei e lei).

4)    A questo punto munitevi di due dati di colore diverso e fate un tiro ciascuno per veder chi dovrà iniziare.

5)    Il resto è molto semplice seguendo il sottostante ordine di esecuzione:

     Carezze
     Massaggi
     Graffietti
     Baci
     Morsetti
     Leccate
                    
Ognuno dei due tirerà a turno i dadi determinando dove e per quanto tempo ogni azione sarà effettuata. Un dado determinerà la zona (già numerate da 1 a 6) e l’altro il tempo in minuti, che andrà logicamente da un minimo di un minuto fino ad un massimo di 6 minuti.

Esempio:
Tira i dati lei e fa 6 e 4, lui accarezzerà lei sulla zona  N°6 per  4 minuti. Poi tira i dadi lui e fa 3 e 2, lei accarezzerà lui sulla zona N°3 per 2 minuti. Quindi dopo le “Carezze” si passerà alla seconda azione i “Massaggi” e cosi via fino all’ultima “Leccate”.

6)    Terminati tutti e sei i compiti sarete forse un po’ eccitati, ma vi consiglio di non fare l’amore, lasciate che siano i dadi a decidere per voi procedendo come segue:
Prendete i dati e fate un tiro ciascuno se la somma del vostro tiro più quello del vostro patner sarà 18 o più di 18 fate pure l’amore altrimenti vi consiglio vivamente di rimandare e tentare di nuovo l’indomani.

Pino Boresta

ps
I partecipanti e non solo sono pregati di inviare (anche in forma anonima o sotto pseudonimo) riflessioni, considerazioni e confessioni al seguente

Questo articolo pubblicato anche su Corriere del Web. https://tuttomostre.blogspot.com/2016/07/dedicato-giorgio-albertazzi.html