mercoledì 1 agosto 2007

Chi può dirlo? di Pino Boresta




“Ehi, ho una nuova lamentela”

“Ehi, ho una nuova lamentela” Così recita il titolo dell’opera di un mio amico, artista bolognese immeritatamente scomparso, o per meglio dire ritiratosi dalla scena “artistica italiana” troppo presto, Andrea Sperni. Probabilmente qualcuno avrà avuto modo di conoscerlo o ne ricorderà sicuramente le opere. Rammento che uno dei motivi che contribuirono fortemente alla sua decisione di allontanarsi da questo mondo, fu il fatto di aver sperato per un certo periodo di essere scelto come artista dalla gallerista milanese Emy Fontana. Infatti, in un primo momento sembrava gradire molto il suo lavoro, ma poi gli preferì una certa Alessandra Spranzi. A differenza di altri artisti della galleria di questa scelta non sono mai riuscito scoprirne il motivo ed ancora oggi mi domando cosa l’avrà mai determinato. Con il senno del poi sarebbe interessante sapere se Emy pensa ancora di aver fatto la scelta giusta. Sicuramente nessuno ci darà mai una risposta, posso solo dire con certezza che la gallerista non cambierà mai la sua idea. Sostengo questo perché non ho mai sentito nessun gallerista italiano confessare un proprio sbaglio, ma piuttosto vantarsi di essersi rifiutato di esporre nella propria galleria artisti che sono poi diventati Alighiero Boetti, Fabio Mauri, Aldo Mondino etc. Forse Sperni non avrebbe mai raggiunto la notorietà di questi artisti o forse si! Chi può dirlo? Ma una cosa è certa, la delusione cocente per quello che era il mondo che lui aveva scelto ha determinato l’uscita di scena di un artista che avrebbe potuto fare e dire molte cose interessanti. Bhe, io queste cose posso dirle…. anche se le sanno molti altri, ma non tutti sono disposti ad essere presi continuamente a pesci in faccia. Del resto ognuno ha la sua dose di orgoglio ed io di incassatori come il sottoscritto ne incontro sempre meno.

Pubblicato su "Juliet" n. 129 October – November 2006

In foto; Opera di Andrea Sperni, Emi Fontana.

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