lunedì 22 ottobre 2007

1° BLOCCO


PROGETTI 1-2-4-5-9



1. Smorfia Non Affoga – S.N.A.
Grimace Never Drawn – G.N.D.
Installazione, Giugno 1994.


2. Smorfie Texture – S.T.
Grimaces Texture – G.T.
Installazione, Giugno 1994.


4. Sbarattoliamo Smorfia – S.S.
Fretting Grimace – F.T.
Installazione, Luglio 1994.


5. Smorfia In/Smorfia Out – SI/SO
Grimace In/Grimace Out – GI/GO
Installazione, Maggio 1995.



9. Venerabile Borosteo Smorfia – V.B.S.
Ven. Borosteo Face – V.B.F.
Intervento Urbano, Agosto 1995.




1° Project
Con "Smorfia Non Affoga", installazione realizzata nella Galleria Spazio Oltre di Roma, Boresta propone un utilizzo insolito e scherzoso della smorfia: questa volta la troviamo che ci osserva beffarda mentre galleggia sopra la superficie dell’acqua in una serie di secchi di plastica blu. L’effetto straniante è aumentato dal fatto che le smorfie sono ritagliate e frammentate in forme bizzarre.
S.B.





2° Project
Smorfia In/Smorfia Out è invece una doppia installazione: nella prima, le smorfie, imprigionate dentro una serie di preservativi, sono attaccate al soffitto, in modo da restare sospese a mezz’aria, sopra le teste dei visitatori. Nella seconda, invece, le smorfie sono incollate sopra quattordici contenitori per allarmi, attaccati in sequenza alle pareti.
S.B.




4° Project
Con "Smorfie Texture" Boresta crea una texture di centinaia di "smorfie", utilizzando la smorfia stessa come un timbro: dapprima la inchiostra, quindi, usandola come un tampone, la replica imprimendola sopra alcuni fogli. In alcuni casi, inoltre, interviene modificando il risultato così ottenuto, ad esempio grattando o spatolando il colore. Anche i fogli utilizzati possono variare: in alcuni casi sono normali fogli bianchi, in altri l’artista riutilizza documenti che in qualche modo appartengono alla sua storia, dal menu di un ristorante in cui ha mangiato a testi e scritti personali.
S.B.


5° Project
Per "Sbarattoliamo una Smorfia", Boresta riutilizza - anzi, rettifica – alcuni barattoli di conserve, sostituendo all’etichetta l’immagine del proprio viso deformato in maschere grottesche sempre diverse.
S.B.




9° Project
Un po’ diversa, rispetto alle precedenti, è l’impostazione di V.B.S. (Venerabile Borosteo Smorfia): si tratta di un piccolo cartoncino, simile nella grafica alle immagini dei "santini", nel quale però, al posto del volto del santo troviamo il volto grottescamente deformato di Boresta stesso da invocare, perché "l'intercessione di una opportuna smorfia sia utile per chi la concede e per chi la riceve". Boresta ha distribuito il santino del Venerabile Borosteo Smorfia anche all’interno dei luoghi normalmente deputati alla distribuzione delle immagini religiose, in un gioco ingenuo e allo stesso tempo dissacrante, almeno nei confronti di un certo modo di intendere la religione, che ne sottolinea gli aspetti irrazionalistici e superstiziosi.
S.B.



1° 2° 4° 5° 9° Projects
In questa serie di installazioni ancora una volta troviamo la "smorfia" al centro dell’opera di Boresta: che siano galleggianti dentro una serie di secchi blu colmi d'acqua, o ripetute a centinaia lungo le pareti di una stanza, o ancora infilate dentro preservativi appesi oppure incollate a mo' di etichetta sopra barattoli di latta, decine di copie del volto di Boresta stesso, ora ghignante, ora comicamente stupito, ora quasi minaccioso, ci ricordano le mille potenzialità eversive della smorfia. E’ tuttavia un’eversione a fin di bene, che cerca di proporre una realtà sorprendente, di uscire dagli schemi comportamentali imposti dalla vita sociale: in questo senso va interpretato anche l'invito (più volte ripetuto da Boresta) a "esplorare le infinite possibilità di movimento che possiede il nostro viso", non limitandosi a quelle poche, stereotipate espressioni che sono necessarie e sufficienti nei nostri rapporti sociali quotidiani. Spesso le installazioni di Boresta sono accompagnate da Istruzioni per l'uso (è questo il caso di "Sbarattoliamo una smorfia" e "Smorfie In/Smorfie Out"), in cui l’artista spiega "Come catturare una smorfia" o "Come costruirsi una maschera smorfia", invitando a partecipare tutti coloro che lo desiderano, perché possano finalmente passare da semplici fruitori dell’arte a protagonisti. Questo delle "Istruzioni per l’Uso" è d’altronde un concetto cardine per Boresta, uno degli elementi che più lo contraddistingue rispetto ad altri artisti e performer: il fatto di invitare esplicitamente il suo pubblico a replicare i suoi interventi, nega esplicitamente l’unicità del genio artistico, del creatore, che preferisce assumere il ruolo di ispiratore, di suggeritore, nel tentativo di fare dell’arte qualcosa che, finalmente, possa entrare a tutti gli effetti a far parte della vita. Ricompare, in questa serie di installazioni, anche un altro elemento che ricorre frequentemente nell’operare artistico di Boresta, ovvero il riutilizzo di oggetti quotidiani. In questo caso si tratta di barattoli di fagioli, secchi di plastica, preservativi, buste, che vengono reinventati di volta in volta, proposti in utilizzi nuovi e diversi, non snaturati, ma piuttosto decontestualizzati.
Silvia Biagi



Esposizioni:


1. una Smorfia Non Affoga mai
Collettiva "H2O", Galleria Spazio Oltre, Roma 1994.
Collettiva "Immagini", Procida (NA) 1994.
Personale, "Foglie d'Uomo - Azioni Inutili", Galleria Spazio Oltre, Roma 1994.


2. Smorfie Texture
Collettiva "Domestos", Sala Comunale Bolsena (Viterbo) 1994.
Collettiva "I Templi del Tempo", sala delle Lapidi, Velletri (Roma) 1994.
Collettiva "Fax Art", Palazzo delle Esposizioni, Roma 1995.
Collettiva "Artisti al muro", ex-Mattatoio, Aprilia, (Latina) 1994.



4. Sbarattoliamo una Smorfia
Collettiva "Domestos", Sala Comunale Bolsena (Viterbo) 1994.
Collettiva "Cose - Oggetti d’Artista", Associazione il Politecnico XX Arte, Roma 1994.
Collettiva "Infiltrazioni", Libreria Tuttolibri, Roma 1994.
Collettiva "Mascherazioni", Galleria Campioli, Monterotondo, (Roma) 1995.
Collettiva "Mattone dopo Mattone", M.I.F.A.V. Università di Tor Vergata, Roma 1995.
Collettiva "Set", Discoteca Gilda On the Beach di Fregene, (Roma) 1996.
Collettiva "Supermercarte", Supermercato GS di via delle Fornaci, Roma 1995.
Collettiva "Hellzapoppin", Galleria Mascherino, Roma 2001.


5. Smorfia In/Smorfia Out
Collettiva "Tempi", Galleria Spazio Oltre, Roma 1995.
Personale "Smorfie In – Smorfie Out", Galleria Luigi di Sarro, Roma 1995.

9. Venerabile Borosteo Smorfia
Collettiva Itinerante "Tutte le Madonne del mondo", Palazzo Corvaja, Taormina (MS) 1995, Galleria Campioli, Monterotondo (Viterbo) 1995, Galleria Voci dell’Arte, Roma 1996.

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