giovedì 18 febbraio 2010

2008 Carla Ferraris


Antidemocrarte

























Chi è dunque l’artista? Barbara risponde con una metafora di stampo duchampiano:
“Un viandante che mette in discussione l’arte, spingendola fino a confini sempre più distanti”.
E la disquisizione si approfondisce ed accende nel momento in cui Pino Boresta esprime la propria posizione in merito, tramite, una relazione performativa del proprio concetto d’identità artistica, salendo su una sedia ed urlando “Voglio una Biennale, voglio fare una Biennale”; per Boresta l’arte è privilegio antidemocratico, nicchia insormontabile per pochi eletti, jet-set snobistico per critici, curatori e galleristi detentori del sistema artistico contemporaneo.
E la performance si conclude con una petizione/provocazione per la candidatura di Pino Boresta alla prossima Biennale di Venezia, con conseguente raccolta di firme tra i presenti in sala.


Carla Ferraris

Pubblicato on line su teknemedia il 3 giugno 2008.



In foto:
- Io abbarbicato su una scala dell’Arsenale durate il vernissage della 52° Biennale di Venezia urlando “Voglio anche io una Biennaleeeeee!”. Foto pubblicata anche su Exibart.onpaper 42 (Grandtour) agosto/settembre 2007.

- Io in primo piano

- Un banchetto per la raccolta firme a favore della petizione per essere invitato alla 53° Biennale di Venezia poi inviata Daniel Birnbaum. Hanno firmato in 997.

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