sabato 18 giugno 2016

14° ArtBlitz - 25/02/2014


Villa Carpegna a Roma















Ars Defens


“Io non prendo per il culo nessuno, io non sono un terrorista, io credo in quello che faccio, io vivo per la mia arte, per me l’arte è tutto, forse troppo….”

Questo è ciò che ho urlato il giorno 25 febbraio 2014 alle ore 18.00  all’indirizzo di un astante, che stava insultando e denigrando tutti gli artisti contemporanei qualificandoli dei terroristi, nel corso della presentazione del libro “Ars Attack. Il bluff del contemporaneo”. Tutto questo alla Quadriennale di Roma,  nella sede di Villa Carpegna a Roma. Moderava Gianluca Marziani, invitato alla conversazione anche Angelo Capasso oltre chiaramente all'autore del libro Angelo Crespi. Questa la breve cronistoria di questo mio Artblitz.

pino boresta







Cosi è stato descritto il libro in alcuni comunicati stampa:

“…pamphlet pungente e ironico che svela le pecche dell’art-system, gioco milionario, fede che non prevede eterodossia, e che sembra aver dimenticato quell’idea di Bellezza che ha permeato una storia dell’arte di cui siamo ancora fruitori qui e ora. Coraggioso e senza peli sulla lingua, un testo che non risparmia nessuno.”

“Sulle orme di Tom Wolfe e dell'aspra critica spietatamente analitica di Fumaroli e Jean Clair, Angelo Crespi commenta, ironico e disincantato, le espressioni più emblematiche della produzione artistica odierna, consapevole che siamo seduti sulle spalle di giganti e che lo sguardo sul contemporaneo non può prescindere dall'antico, che ci guida a capire "perché una cosa vada considerata arte e un'altra no".

“Una sorta di non-arte, per la quale Crespi forgia il neologismo sgunz. Se accogliessimo l’idea dello sgunz come di un qualcosa di diverso dall’arte. Lo sgunz è una fede, con molti fedeli che ascoltano il Verbo propinato da storici e critici, curators e giornalisti, artisti osannati – gente da copertina, non spiantati che patiscono la fame come i veri avanguardisti del primo Novecento –, collezionisti, mercanti, galleristi e direttori di museo, gli happy few dell’art-system. Denaro a pioggia per gli addetti ai lavori, e benevola concessione al pubblico generico, ammesso alla visione e alla spiegazione, e quindi addestrato a sentirsi elevare lo spirito dinnanzi a specchi rotti, plastica, sangue, umori e quant’altro.”







In foto:
- Villa Carpegna a Roma sede della Quadriennale di Roma (disegno digitale).
- Ritratti digitali di Angelo Crespi, Angelo Capasso e Gianluca Marziani. (delle mie opere).
- Copertina del libro “Ars Attack. Il bluff del contemporaneo”.


Nessun commento: