Manifesti Elettorali Rettificati
Le opere di Boresta rispecchiano la disponibilità dell’autore a contaminare e farsi contaminare dal tessuto urbano e da chi lo vive ogni giorno, in quanto scenario della nostra quotidianità, spesso spersonalizzato, freddo e distaccato dal sentimento umano. Ed ecco allora che Boresta interviene per renderlo "vissuto", più vicino alla realtà nel suo intervento pur surreale, mescolando alla segnaletica e alla pubblicità che siamo ormai assuefatti a vedere dappertutto che deturpano la bellezza dei paesaggi senza che più ci si renda davvero conto della violenza subita costantemente, una serie infinita di sue smorfie fotografate e riprodotte su macro e microadesivi.
Smorfie che escono fuori dai cliché di espressioni comuni ma che ironicamente danno modo di giocare con la realtà abbandonando la maschera di rispettabilità che spesso ci identifica. Si crea così, nel fruitore dell’arte di Boresta, che risulta essere la persona comune e non solo chi frequenta il mondo dell’arte inteso come spazi classici, gallerie, musei, una specie di corto circuito, una reazione qualsiasi, ma finalmente vera, anche liberatoria, di fronte alla quale l’interazione con l’artista è innegabile e reale. Un altro importante progetto artistico di Boresta è "Album Oreste Uno". Progetto realizzato in occasione di un esperienza di gruppo, in prevalenza di artisti, che condividono un modo di essere e che attraverso forum, residenze estive, viaggi, convegni e pagine Web, trovano spunto ed ispirazione per collaborare e vivere insieme all’interno di questo tipo di comunità.
L’opera presentata fa parte del progetto D.U.R. – Documenti Urbani Rettificati, che si propone di modificare, attraverso il "marchio" dell’artista e cioè la sua faccia che assume le smorfie più disparate, tutto il materiale cartaceo che si trova affisso e non per la città, inducendo lo spettatore a uno stato di riflessione sul fluire, sull’evolversi del disordine che ci circonda.
In questo caso l’artista, stimolato dalla recente campagna elettorale, è intervenuto in maniera più sistematica e incisiva sui manifesti elettorali, sovrapponendo le sue smorfie ai volti dei candidati, creando un effetto "sdrammatizzante" sulle vicende politiche. Risulta evidente che l’intera opera artistica di Pino Boresta è permeata da una massiccia dose di ironia, ma anche da un bisogno di comunicazione che spesso l’arte contemporanea tende a non mostrare così esplicitamente.
Debora Iobbi
Testo per l'Intervento Urbano di Disordinazioni Elettorali con i miei MER (Manifesti Elettorali Rettificati) Maggio, 2001.
In foto; 4 momenti dell’Intervento Urbano di Disordinazioni Elettorali e MER Manifesti Elettorali Rettificati del 1996,1999, e 2001, ed un cartellone pubblicitario.
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