Simpser
Venerdi 25 febbraio 2005 ho il piacere di esporre al Metaverso le opere di Pino Boresta. Saranno presenti opere del progetto "Cerca e Usa una Smorfia" (C.U.S.), che lo ha reso noto (se non altro il suo viso) a molti abitanti delle principali città italiane. Ritroviamo nei CUS alcuni temi ricorrenti di tutto l’operare artistico di Pino Boresta, ed in primis, l’estensione del concetto d’arte e d’artista, attraverso l’invito a partecipare ai propri progetti rivolto a tutti coloro che vengono in contatto con i suoi interventi. La mostra darà anche modo di conoscere i D.U.R. (Documenti Urbani Rettificati) e gli S.S.R. (Segnaletica Stradale Rettificata). In questi interventi risulta evidente il desiderio dell’artista di agire direttamente sulla e nella realtà urbana, al di fuori degli spazi normalmente preposti alla fruizione artistica divenendo così parte del paesaggio urbano.
Mentre nei relitti recuperati delle S.D. (Smorfie Deteriorate) si possono trovare gli elementi costitutivi del paesaggio urbano di cui le smorfie di Boresta condividono le sorti essendo soggette ai fattori atmosferici, all’inquinamento o possono divenire la base d’interventi di graffittisti e writers e di chiunque voglia lasciargli un messaggio. Durante la mostra saranno esposte una serie di "chincaglierie": piccoli interventi che Boresta ha realizzato su oggetti d’uso comune (lattine di pelati, magliette, borsette, porta penne, bottiglie di vino, ecc. ) per avvicinarsi ancora di più al concetto di un’arte per tutti in uno spazio qualunque. La mostra di Pino Boresta, si inserisce nello scenario di Metaarte che due venerdì al mese organizza delle esposizioni volte a far conoscere ad un pubblico sempre più ampio le opere di nuovi artisti.
Tommaso Alfieri
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