Insurrezione urbana
Insurrezione, irruzione nell’urbano come luogo della riproduzione e moltiplicazione dei segnali dei media, o anche ricerca assillante di una identità nella massa: nei I magnifici 65 di Pino Boresta c’era la presentazione e la distribuzione al pubblico di un album di foto figurine da compilarsi secondo i canoni suggeriti dall’artista. Lo spettatore personalizza l’opera, entra in relazione con l’arte attraverso l’artista e l’opera in una sorta di politica ambientale: la città ne guadagna e l’arte anche. Perché la città esplode per l’irruzione dell’arte nelle strade e l’arte esplode a contatto con la città. È tutta la città che diventa galleria d’arte; è l’arte che riscopre tutto un terreno di manovra nella città: Né l’una né l’altra hanno cambiato struttura, non hanno fatto che cambiare i loro privilegi.
Maya Pacifico
Stralcio dell’articolo Serial public a trieste, di Maya Pacifico, pubblicato sulla rivista “Correnti di Marea” n.4 gennaio 1998.
In foto: Copertina e alcune pagine interne dell’album “I Magnifici 65”
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