mercoledì 3 agosto 2011

2005 Valeria Arnaldi


Alla faccia di Boresta




Smorfie d’artista. Personale per Pino Boresta uno dei volti noti di Roma. Sua è infatti, la faccia adesiva che si trova appiccicata ormai da dieci anni su segnali stradali e manifesti pubblicitari. La storia dei suoi graffiti che si attaccano è esposta con foto e documenti, al Metaverso di via Monte Testaccio, fino al 12 marzo. “Volevo interpretare la città come una galleria, un grande spazio artistico e ho usato la mia faccia come marchio di un prodotto inesistente - spiega - Ora nelle smorfie lascio uno spazio bianco da riempire. E ai romani piace, lo fanno e appiccicano a loro volta”. Con la mostra un divertente merchandising su misura.

Valeria Arnaldi





























Pubblicato sul quotidiano “Leggo” giovedì 3 marzo 2005.


In foto: Adesivi urbani interattivi del progetto Cerca ed Usa la Smorfia qui riportati alcune delle etichette recuperate e foto di un intervento a Londra


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