venerdì 1 febbraio 2013

Eccolo! di Pino Boresta



    Il prezzo è giusto?


50 Euro offerti da Laura Palmieri, 120 Euro… 210 Euro…500 Euro offerti da Andrea Bottai, aggiudicato!” Questo è stato l’esito dell’asta a busta chiusa per aggiudicarsi un opera di Fausto Delle Chiaie svoltosi allo studio dell’artista romano Cesare Pietroiusti. In mostra anche il video “La visita guidata è a – pagamento, appagamento nel senso del piacere”, dove Fausto racconta a Cesare che negli anni tra il ’70 e il ’71 faceva il pittore classico copiando Picasso, Braque, Guttuso, poi si è diviso tra scuola di nudo e il ristorante dove lavorava come cameriere e faceva un sacco di disegni che tornando a casa strappava per fare dei collage. 


Dopo il ’71 ha cominciato una ricerca con materiali di recupero che lui chiama “roba informale un po’… come Burri e Fontana”. Nell’89 la nascita del suo “Open Air Museum” tra la chiesa di San Rocco e l’Ara Pacis in piazza Augusto Imperatore a Roma, dove lui fa tutto: il custode, il curatore, l’ideatore e l’opera. Tutto inizia con un unico lavoro sulla povertà e l’emarginazione, a cui seguono tanti altri oggetti in esposizione il cui abbinamento con il titolo li trasforma in opere fantastiche che nascono, come sostiene lui, dalla capacità di essere sempre vigili e presenti. Una di queste è la piccola immagine di Gesù, unica opera esposta già venduta per 30 denari. Anche io in quegli anni comprai per 5000 Lire un suo disegno, ma Fausto, ora come allora, non è lì per guadagnare ma come ama dire lui “Sto qui per dare, non per ricevere”, e io non posso che trovarmi d’accordo perché come dice Riccardo Scamarcio nel film “Mio fratello è figlio unico” “L’arte senza il popolo è un grande pippone a due mani” e l’artista di strada cerca e vuole questo popolo. 


Eccolo! Caro Antonio Presti ho saputo che sei in cerca di un artista che sia libero da questo essere sistema e che abbia trovato il coraggio di affrancarsi dalla limitata condizione creativa che proviene dalla filiera dei critici, galleristi e musei? Vuoi un artista che abbia trovato la forza di riconquistare la sua sacralità rispetto al proprio tempo grazie alla bellezza nell’arte? Aspiri a un artista non toccato dal denaro ma che operi in virtù di un grande atto devozionale verso gli altri? Forse io ne ho trovato uno, ma mi domando… un artista che fa tutto questo a quale prezzo lo fa? Ma soprattutto: il prezzo è giusto?

Pubblicato su; "Juliet" n. 150 December 2010 – January 2011

In foto: Un opera di Fausto Delle Chiaie,  Pablo Picasso – Georges Braque – Renato Gottuso, Fausto Delle Chiaie.

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