“50
Euro offerti da Laura Palmieri, 120 Euro… 210 Euro…500 Euro
offerti da Andrea Bottai, aggiudicato!”
Questo è stato l’esito dell’asta a busta chiusa per aggiudicarsi
un opera di Fausto Delle Chiaie svoltosi allo studio dell’artista
romano Cesare Pietroiusti. In mostra anche il video “La
visita guidata è a – pagamento, appagamento nel senso del
piacere”, dove Fausto racconta a Cesare che
negli anni tra il ’70 e il ’71 faceva il pittore classico
copiando Picasso, Braque, Guttuso, poi si è diviso tra scuola di
nudo e il ristorante dove lavorava come cameriere e faceva un sacco
di disegni che tornando a casa strappava per fare dei collage.
Dopo
il ’71 ha cominciato una ricerca con materiali di recupero che lui
chiama “roba informale un po’… come
Burri e Fontana”. Nell’89 la nascita del
suo “Open Air Museum” tra la chiesa di San Rocco e l’Ara Pacis
in piazza Augusto Imperatore a Roma, dove lui fa tutto: il custode,
il curatore, l’ideatore e l’opera. Tutto inizia con un unico
lavoro sulla povertà e l’emarginazione, a cui seguono tanti altri
oggetti in esposizione il cui abbinamento con il titolo li trasforma
in opere fantastiche che nascono, come sostiene lui, dalla capacità
di essere sempre vigili e presenti. Una di queste è la piccola
immagine di Gesù, unica opera esposta già venduta per 30 denari.
Anche io in quegli anni comprai per 5000 Lire un suo disegno, ma
Fausto, ora come allora, non è lì per guadagnare ma come ama dire
lui “Sto qui per dare, non per ricevere”,
e io non posso che trovarmi d’accordo perché come dice Riccardo
Scamarcio nel film “Mio fratello è figlio unico” “L’arte
senza il popolo è un grande pippone a due mani” e
l’artista di strada cerca e vuole questo popolo.
Eccolo! Caro
Antonio Presti ho saputo che sei in cerca di un artista che sia
libero da questo essere sistema
e che abbia trovato il coraggio di affrancarsi dalla limitata
condizione creativa che proviene dalla filiera dei critici,
galleristi e musei? Vuoi un artista che abbia trovato la forza di
riconquistare la sua sacralità rispetto al proprio tempo grazie alla
bellezza nell’arte? Aspiri a un artista non toccato dal denaro ma
che operi in virtù di un grande atto devozionale verso gli altri?
Forse io ne ho trovato uno, ma mi domando… un artista che fa tutto
questo a quale prezzo lo fa? Ma soprattutto: il prezzo è giusto?
Pubblicato
su; "Juliet" n. 150 December 2010 – January 2011
In
foto: Un opera di Fausto Delle Chiaie, Pablo
Picasso – Georges Braque – Renato Gottuso, Fausto Delle Chiaie.
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