Solo
verità a se stessi
Ciao Paola,
lo sai che da quando ho ricevuto e-mail con la notizia della tua
morte di continuo tento di calarmi nel dolore da te provato? Un
dolore, il tuo, che ti ha portato a quel gesto senza rimedio. Un
tentativo, il mio che si sforza di afferrarne i motivi, consapevole
che non vi riuscirò mai, in quanto ognuno può comprendere a pieno
solo il proprio dolore. Non ho mai saputo totalmente cosa tu abbia
scritto nelle 4 pagine che hai lasciato, ma se tra le cause vi fosse
realmente una storia d’amore finita avrei voluto poterti dire prima
di oggi parole scontate, ma certe, come: “Non
è questa la soluzione giusta”. Io so che
tu sapevi bene che gli altri, pur con i loro difetti, mancanze ed
errori sono sempre molto importanti per noi, tu sapevi (come lo so
io) che è inutile negare questa verità a se stessi, tu sapevi che
non era quello il modo di vincere il dolore, l’insoddisfazione,
l’inadeguatezza che vivevi, ma non hai avuto il coraggio di
ricordarlo a te stessa proprio nel momento più importante. Io ti
rimprovero, perché se è vero che hai scritto che non volevi essere
salvata, e chiedi scusa ai tuoi genitori, anche i tuoi amici hanno il
diritto di sentirsi in colpa. Bisogna trovare il coraggio di superare
l’orgoglio che spesso ci impedisce di andare oltre
l’autocommiserazione e accettare l’aiuto degli altri. Perché
come dice Mika Hannula “C’è sempre una
scelta, c’è sempre un’alternativa. C’è sempre una speranza e
qualcuno a cui raccontarsi per sentirsi un po’ meno soli e
smarriti”.
Avresti così capito che non
valeva la pena di fare quello che hai fatto. Tu avevi il dovere di
combattere nel rispetto di te stessa e di quei genitori che amavi e
di tutti coloro che ti volevano bene, noi il dovere di aiutarti.
Peraltro io non ho ancora capito, se, o quanto in tutto questo, fosse
colpevole anche la comunità alla quale tu eri più vicina come
quella dell’arte contemporanea, ma qualsiasi strumentalizzazione in
questo senso è rischiosa e va sicuramente evitata. Cara Paola Magni,
anche se tardi permettimi di ricordarti con queste mie poche stupide
e lacere righe che stonano e stridono.
Pubblicato su; "Juliet"
n. 144 October – November 2009
In foto: Foto
composizione con foto di Paola Magni, Mika
Hannula.
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