venerdì 1 febbraio 2013

L’alternativa esiste di Pino Boresta



Solo verità a se stessi


Ciao Paola, lo sai che da quando ho ricevuto e-mail con la notizia della tua morte di continuo tento di calarmi nel dolore da te provato? Un dolore, il tuo, che ti ha portato a quel gesto senza rimedio. Un tentativo, il mio che si sforza di afferrarne i motivi, consapevole che non vi riuscirò mai, in quanto ognuno può comprendere a pieno solo il proprio dolore. Non ho mai saputo totalmente cosa tu abbia scritto nelle 4 pagine che hai lasciato, ma se tra le cause vi fosse realmente una storia d’amore finita avrei voluto poterti dire prima di oggi parole scontate, ma certe, come: “Non è questa la soluzione giusta”. Io so che tu sapevi bene che gli altri, pur con i loro difetti, mancanze ed errori sono sempre molto importanti per noi, tu sapevi (come lo so io) che è inutile negare questa verità a se stessi, tu sapevi che non era quello il modo di vincere il dolore, l’insoddisfazione, l’inadeguatezza che vivevi, ma non hai avuto il coraggio di ricordarlo a te stessa proprio nel momento più importante. Io ti rimprovero, perché se è vero che hai scritto che non volevi essere salvata, e chiedi scusa ai tuoi genitori, anche i tuoi amici hanno il diritto di sentirsi in colpa. Bisogna trovare il coraggio di superare l’orgoglio che spesso ci impedisce di andare oltre l’autocommiserazione e accettare l’aiuto degli altri. Perché come dice Mika Hannula “C’è sempre una scelta, c’è sempre un’alternativa. C’è sempre una speranza e qualcuno a cui raccontarsi per sentirsi un po’ meno soli e smarriti”. 



Avresti così capito che non valeva la pena di fare quello che hai fatto. Tu avevi il dovere di combattere nel rispetto di te stessa e di quei genitori che amavi e di tutti coloro che ti volevano bene, noi il dovere di aiutarti. Peraltro io non ho ancora capito, se, o quanto in tutto questo, fosse colpevole anche la comunità alla quale tu eri più vicina come quella dell’arte contemporanea, ma qualsiasi strumentalizzazione in questo senso è rischiosa e va sicuramente evitata. Cara Paola Magni, anche se tardi permettimi di ricordarti con queste mie poche stupide e lacere righe che stonano e stridono.


Pubblicato su; "Juliet" n. 144 October – November 2009

In foto: Foto composizione con foto di Paola Magni, Mika Hannula.

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